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Controllare le attività in esecuzione su dispositivi iOS

Così come esiste il Monitoraggio Attività per Mac, è possibile utilizzare qualcosa di molto simile anche per iPhone.

Se siete curiosi di sapere come fa il vostro dispositivo iOS a consumare tutta quella batteria o semplicemente volete monitorare le attività in esecuzione è disponibile, tramite App Store, Active Monitor Touch, un’app ad hoc per il controllo dei processi attivi.

L’applicazione, purtroppo non disponibile in italiano, visualizza diagrammi e grafici che vi illustrano l’utilizzo di processore e memoria, il livello della batteria e il tempo di corretto funzionamento, e l’elenco dell’attività in esecuzione.
Inoltre l’app mostra quei processi di sistema che solitamente avvengono all’insaputa dell’utente.

Ci sono due versioni, una a pagamento da circa 2 $, e una gratuita che mostra solo le informazioni generali e l’utilizzo della batteria. Nella versione free non è possibile terminare i processi in esecuzione dal pannello dell’app, ma è possibile averne la lista completa.

Activity Monitor Touch è disponibile per iPhone, iPod touch, ed iPad e richiede iOS 3.2 o successivi.

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Il nuovo iPod nano 7G

Oltre al nuovo iPhone 4S, durante il keynote di martedì scorso Apple ha presentato anche il nuovo iPod nano 7g.

Nonostante il design sia rimasto lo stesso, il piccolo lettore musicale dell’Apple si differenzia dalla generazione precedente per alcune piccole differenze.

Innanzitutto l’interfaccia, rinnovata ed ottimizzata per le dimensioni del display.
I componenti interni sono rimasti più o meno quelli della generazione precedente, ad esclusione di un paio di modifiche degne di nota.
Tra queste un nuovo processore, un ARM sviluppato da Samsung e riconfezionato a marchio Apple, e nuovo chip per l’archiviazione della SanDisk.

L’iPod nano 7g sarà disponibile in sette colori (grigio,nero,rosso,arancione,rosa, nero, verde e blu), da 8 o 16 GB e sarà possibile utilizzare il dispositivo come un orologio digitale.

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iPod Classic e iPod Shuffle rimangono in commercio.

Circa una settimana fa girava voce che questo sarebbe stato l’ultimo anno per iPod Classic e iPod Shuffle ma dopo il keynote Apple di ieri quest’eventualità sembra accantonata.

Apple non ha ne ha parlato direttamente ma entrambi i dispositivi sono stati elencati nel comunicato stampa rilasciato dalla società, rivelando così che, almeno per ora, rimarranno in commercio.

L’azienda ha affermato, durante la conferenza, che gli iPod riescono ancora a conquistare una grande fetta di mercato, conquistando anche chi non ha mai avuto un iPod prima.
Apple ha scritto: “iPod è la famiglia più famosa del mondo dei lettori musicali”. Effettivamente non hanno tutti i torti.

I prezzi di iPod Shuffle e Classic rimarranno invariati, mentre per iPod Nano e iPod Touch ci sarà un leggero ribasso.

Nonostante le parole scritte nel comunicato stampa però, il sospetto che Apple stia progettando di mandare in pensione i due iPod rimane. Nell’immagine allegata al comunicato (che potete vedere anche qui di lato) infatti non appare l’iPod Classic, ma solo touch, nano e shuffle.
Forse l’Apple vuole lentamente farcelo dimenticare?

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iPod Classic e iPod Shuffle vanno in pensione?

Questo potrebbe essere l’ultimo anno per iPod Classic e iPod Shuffle.

Proprio ieri Tuaw.com ha scritto che Apple avrebbe intenzione di ritirare dal commercio piattaforme a disco rigido, passando definitivamente a memorie flash-based.

Il 4 ottobre quindi, oltre alla presentazione del nuovo iPhone, Tim Cook potrebbe annunciare il ritiro dalle scene di due prodotti che, in qualche modo, hanno fatto la storia di Apple.

Ad avvalorare queste ipotesi c’è anche il mancato evento iPod annuale del quale, diversamente dagli anni precedenti, non se n’è finora mai parlato.
In passato i diversi dispositivi erano presentati con scadenze stagionali; durante l’estate era il momento dell’iPhone mentre in autunno toccava all’iPod: stavolta pare che l’iPhone 5 sia riuscito ad oscurare le scene agli altri prodotti.

Inoltre, durante l’ultimo trimestre del 2011 le vendite di iPod sono diminuite, superate di gran lunga da quelle dell’iPad.

L’azienda potrebbe quindi aver deciso di lasciar andare iPod Classic e iPod Shuffle, concentrandosi su prodotti che fanno vendere di più. Se così dovesse essere rimarranno comunque in commercio iPod Nano e iPod Touch.

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Pericolo malware per iOS, tutta colpa di Skype.

Attenti ad usare Skype con iPhone e iPod touch.
E’ stata da poco scoperta una falla nella versione 3.0.1 che consente agli hacker di eseguire malware semplicemente inviando un messaggio di chat (date un’occhiata al video qui sotto).

Skype sta già lavorando ad un aggiornamento per risolvere il problema, fino al suo rilascio vi consigliamo di prestare la massima attenzione o… di passare a Viber almeno per un po’.

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Diagnosi online per dispositivi iOS difettosi

Quando il vostro iPhone, iPad o iPod touch ha qualche problema, l’unica cosa che potete fare è rivolgevi ad un centro assistenza.
A volte, in questi centri, non hanno la strumentazione necessaria per determinare con precisione il problema, che sia di hardware o software, e ciò comporta spesso tempi di attesa più lunghi del necessario.

Per risolvere questa mancanza, Apple ha realizzato nuovi strumenti per individuare i guasti dei dispositivi iOS.

Il sistema di diagnostica sarà semplice e funzionerà interamente online: attraverso un URL speditovi via email il dispositivo potrà essere controllato in remoto, e i risultati verranno inviati direttamente ai server Apple.

Le informazioni raccolte saranno a disposizione dei centri di assistenza, in modo da accelerare i tempi di riparazione nel caso risultasse necessario.
Questo agevolerà sia utenti che tecnici, senza mettere a rischio la privacy. Gli unici dati personali trasmessi saranno infatti nome e numero di identificazione del dispositivo e il tempo di chiamata giornaliero.

Per ora la strumentazione analizza lo stato della batteria, il tempo dall’ultima ricarica completa, il livello minimo di carica, la versione iOS installata e se il dispositivo è stato spento correttamente o meno.

Il servizio dovrebbe essere rilasciato nei prossimi mesi in tutti i paesi, nessuno escluso.

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iTunes Match, il nuovo servizio di iTunes per iCloud.

Con il rilascio della versione 6.1 beta di iTunes agli sviluppatori fa la sua comparsa iTunes Match, il servizio che permetterà di riprodurre in streaming la propria musica direttamente dai server iCloud.

Acquistando un abbonamento annuale da $ 25.00 sarà possibile caricare fino ad un massimo di 25.000 brani (inclusi quelli non acquistati tramite iTunes) in iCloud e, attraverso iTunes Match, tutta la musica sarà disponibile in streaming.

Al servizio si potrà accedere con un massimo di 10 dispositivi ( 5 Mac e 5 dispositivi iOS); iTunes Match esaminerà le liste dell’utente e ogni brano non riconosciuto sarà caricato automaticamente nei server iCloud.

Per ora il servizio è nelle fasi iniziali di testing, il software presenta diversi bug e molte delle funzioni che faranno parte di iTunes Match non sono ancora disponibili.

Inoltre, non entusiasmatevi troppo: il servizio sarà rilasciato inizialmente solo sul mercato statunitense.

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Apple assume un hacker per combattere i jailbreak

Se non puoi combatterli, fatteli amici.

E’ questo che deve aver pensato Apple, offrendo un posto di lavoro a Nicholas Allegra, un giovane hacker di appena 19 anni.

Il ragazzo, conosciuto come Comex, è un membro della iPhone Dev Team, il gruppo che da tempo frustra tutti quelli che a Cupertino cercano di proteggere iOS.

Comex è il responsabile di JailbreakMe 3.0, il jailbreak web-based rilasciato solo un mese fa e disponibile per utenti iPhone, iPad ed iPod touch che montano iOS 4.3.3. Ancora prima aveva lavorato creando Spirit, jailbreak per dispositivi iOS 3.1.2 e 3.2.

Il giovane prodigio dovrebbe aiutare Apple a controllare iOS scovando falle nel codice in modo da prevenire quegli attacchi che, solitamente, arrivano dopo il rilascio del software.

Naturalmente non basterà questo per fermare i jailbreaker ma, con uno dalla loro parte, Apple spera di rendere il lavoro dell’hacker più difficile che mai.

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iOS 5: aggiornare un’app dentro l’App Store.

Se ancora non lo sapevate, da ora è possibile aggiornare singole applicazione dall’App Store, senza dover tornare alla Home per visualizzare la barra di avanzamento del download.

Dopo aver raggiunto l’app all’interno della pagina di aggiornamento dell’App Store, basta cliccare il pulsante Aggiorna. Una volta terminato il download il pulsante vi avviserà dell’avvenuto aggiornamento.

Allo stesso modo potrete aggiornale le applicazioni con gli aggiornamenti in sospeso e tutte le app presenti nella lista degli acquisti, quella che elenca tutte le applicazioni comprate dall’App Store.
Se avete app non installate, installabili “form the cloud”, figureranno nella lista con l’icona di iCloud.

Gli utenti possono infine scegliere di aggiornare tutte le applicazioni cliccando su Aggiorna Tutto:verrete riportati alla schermata iniziale ed ogni app sarà aggiornata in sequenza.

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iOS 5 e il surriscaldamento della batteria, a rischio i dispositivi.

connettore USB bruciato
connettore USB bruciato
Guasto elettrico o bug di iOS 5 Beta 2, il risultato non cambia.

Lo sviluppatore di iOS 5, Gus Pinto, ha comunicato tramite twitter che il suo iPhone, sul quale stava testando il software, ha rischiato di andare a fuoco.
Colpa forse del caricatore che, come si vede nella foto, risulta piuttosto danneggiato.

Fortunatamente lo sviluppatore ha spento tutto prima che gli andasse a fuoco telefono e casa, ma non è comunque una buona notizia.

Spesso i firmware in via di sviluppo hanno piccoli problemi e bug, ma questo è piuttosto allarmante.

Non è il primo caso di questo tipo; nei primi giorni di luglio un altro sviluppatore, meno fortunato di Pinto, ha dovuto dire addio al suo iPad che surriscaldandosi si è fuso.

Le segnalazioni sui problemi di surriscaldamento della batteria utilizzando iOS 5 beta 2 sono parecchie quindi, in caso, tenete sempre d’occhio il vostro dispositivo mentre si ricarica.