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Google, tra acquisti e scopiazzature.

Non si può realizzare un prodotto di successo limitandosi a copiare le idee altrui.
Noi comuni mortali sappiamo che tocca lavorare sodo per mettere a punto prodotti innovativi, in grado di convincere il mercato.

Il discorso sembrerebbe ovvio se non fosse che Google, la grande azienda statunitense fondata nel 1998, sembra andare proprio nella direzione opposta.

Sono infatti anni che il “mostro”, nato come semplice motore di ricerca, ruba idee alla concorrenza e ci sono parecchi esempi da citare a riguardo.

Tralasciando il caso di Google+, una copia sfacciata di Facebook, parliamo di Android.
Apple sta lavorando ad uno smartphone touchscreen?Google investe miliardi per realizzarne uno identico, dall’interfaccia alle applicazioni.

Google non è più in grado di darsi un limite, si espande senza sosta in ogni campo, copiando ciò che esiste già, acquisendo società in crisi o distruggendo slealmente o meno la concorrenza.
E a tal proposito è notizia di qualche giorno fa l’acquisto di Motorola Solutions, il ramo di Motorola che produce smartphone.

Con il nuovo acquisto va ad aggiungersi un’altra combo al mercato e i prossimi mesi vedranno Google-Motorla dare battaglia a Nokia-Microsoft, Apple e alle altre aziende del settore.

Prossimamente sapremo, forse, anche l’esito della guerra dei brevetti; proprio Motorola ha portato in tribunale Apple per la violazione di ben 18 brevetti utilizzati per sviluppare dispositivi quali iPhone, iPad ed iPod touch.

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Stop al Galaxy Tab 10.1 in Australia.

Apple – Samsung, uno a zero.

Samsung ha annunciato oggi che sospenderà la vendita del Galaxy Tab 10.1 sul mercato australiano.
Secondo il sito Bloomerg, il tribunale australiano avrebbe stabilito che la vendita non sarà permessa fino a quando la disputa legale con Apple non avrà termine.

La decisione è stata presa per le controversie degli ultimi tempi, quando Apple ha portato in tribunale Samsung per la sospetta somiglianza dei dispositivi. Stando a Cupertino, la società coreana avrebbe violato 10 brevetti, in particolare iPhone ed iPad.

Per ora la corte federale di Sidney ha fissato un’udienza per il 29 agosto, fino ad allora in Australia non ci sarà traccia del Galaxy Tab 10.1.

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iPad 2, perché sì e perché no.

Ora che finalmente tutti possono acquistare un iPad 2 senza dover affrontare file interminabili, sarà bene sapere qualcosa in più sulla tanto chiacchierata tavoletta Apple.

Anche se più sottile, leggera e veloce , la nuova versione non si allontana molto dalla precedente.
L’interfaccia è rimasta la stessa quindi, se avete già avuto tra le mani un dispositivo iOS, non avrete nessun problema: piccole icone sul display e pulsante Home che vi permette di tornare alla schermata iniziale.

Rispetto alla concorrenza di Android, il dispositivo Apple risulta più semplice ma meno flessibile.

Ad esempio, riguardo la personalizzazione, se con un’altra tavoletta potete riempire la schermata iniziale di scorciatoie e widget, sull’iPad potete solo ordinare le icone e cambiare lo sfondo.

Anche sotto altri aspetti la semplicità limita parecchio l’elasticità del sistema.
Finchè si lavora in maniera standard tutto funziona alla perfezione ma se si vuole uscire leggermente dagli schemi tutto diventa più frustrante.
Il copia ed incolla, in alcuni contesti, risulta più complicato rispetto ad altri dispositivi o ad un computer.
Nel copiare un testo da un calendario ad un’email, il continuo scambio tra le finestre delle varie applicazione potrebbe farvi perdere la pazienza.

Le limitazioni della tavoletta si notano soprattutto quando dovete creare dei file con Pages, Numbers o Keynote (l’equivalente di Word, Excel e PowerPoint).
Il problema sorge quando dovete realizzare documenti complessi: in quel momento si sente la mancanza di mouse e tastiera.

E’ dura anche stampare se non avete a disposizione una stampante AirPlay o un’applicazione per la stampa; mettetelo in conto se avete intenzione di acquistare un’iPad 2.

Good & Bad
Good & Bad

Riguardo le novità, il nuovo modello di iPad possiede una doppia fotocamera, una frontale da circa 1 megapixel ed una posteriore da 3 megapixel.

Grazie alla fotocamera frontale il dispositivo può essere utilizzato per videochiamate con FaceTime, che offre una qualità video maggiore rispetto a programmi come Skype.

E’ possibile girare video (fino a 720p con la fotocamera posteriore) e modificarli con iMovie, ottimizzato per lavorare con il touchscreen.
Per l’importazione di un video da qualche altra fonte il lavoro diventa un po’ più complicato.

Se avete a disposizione un’Apple TV potete utilizzare AirPlay per visualizzare i contenuti del vostro iPad sulla tv.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, la nuova tavoletta monta un processore dual core Apple A5 da 1GHz, con GPU dedicata.
Grazie alla nuova CPU la velocità è aumentata di circa due volte rispetto al vecchio iPad 1.

Alcuni test riferiscono, però, che la velocità, dipendendo molto dal sistema operativo, risulta solo leggermente superiore al primo modello.
I due modelli supportano entrambi iOS 4.3 e, proprio per questo, hanno grosso modo la stessa velocità di elaborazione.

Indubbiamente le prestazioni grafiche contraddistinguono il nuovo nato in casa Apple.

Pur essendo più leggero e potente, la batteria ha la stessa durata: 10 ore di utilizzo e 30 giorni in standby.

Nel caso abbiate già un iPad 1 e vogliate aggiornarvi o se siete ancora indecisi sulla versione da acquistare pensateci un po’ su.
Fondamentalmente il design e le prestazioni non si discostano poi molto dal modello precedente: lo schermo è rimasto lo stesso (9.7 pollici, con risoluzione 1.024×768 pixel) e se l’iPad 2 è più veloce nella grafica, l’iPad 1 sembra esserlo nell’avvio delle applicazioni e nella navigazione nel Web.

Se siete convinti di volerlo comprare vi consigliamo di sceglierlo nero.
Differentemente dall’iPhone 3G, che di bianco aveva solo la parte posteriore, sul nuovo iPad il colore chiaro della cornice distoglie un po’ l’attenzione dal contenuto dello schermo.