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Smartphone a confronto, come e cosa scegliere

Se siete in procinto di acquistare uno smartphone sarà bene conoscere pro e contro dei dispositivi in circolazione.
In questo articolo tratteremo, nel particolare, la differenza tra i diversi sistemi operativi sul mercato, sui quali Cnet.co.uk ha realizzato un’interessante tabella comparativa (foto a lato).

Tra quelli più diffusi ci sono iOS, Android e Windows Phone, per ognuno dei quali è possibile menzionare un dispositivo di punta. C’è Apple con l’iPhone 4S: case di metallo e vetro, fotocamera da 8 megapixel, processore A5 e Siri, che lavora con iOS 5. C’è il Samsung Galaxy Nexus: case di plastica, schermo da 4.65″ ad alta definizione,fotocamera da 5 megapixel e processore dual core da 1.2 GHz, che lavora con l’ultima versione di Android, Ice Cream Sandwitch. Infine il nuovo Nokia Lumnia 800, con display da 3.7″, processore da 1,4 GHz con 16 GB di memoria e fotocamera da 8 megapixel, che monta Mango, l’ultimo aggiornamento di Windows Phone.

Per scegliere, oltre alle caratteristiche hardware, sarebbe bene considerare le prestazioni del sistema operativo, valutabili sul piano di facilità d’utilizzo, applicazioni disponibili e libertà di costumizzazione.
Purtroppo non esiste ancora un unico dispositivo in grado di offrire le massime prestazioni su tutti i fronti, quindi la scelta dovrà essere presa in base alle vostre necessità.

Per quanto riguarda la facilità d’utilizzo, spicca tra tutti il Nokia Lumnia 800 (rilasciato sul mercato nel mese di novembre), grazie all’interfaccia grafica molto semplice anche a prima occhiata.
Naturalmente l’iPhone 4S, grazie anche alla sua popolarità, risulta anch’esso estremamente facile, ma le difficoltà arrivano quando ci si imbatte in alcune opzioni come quella del Wi-Fi.
Stesso discorso per Android, dove il problema è piuttosto il sistema dei menù e la navigazione tra le sottocartelle della scheda microSD.

L’iPhone 4S è indubbiamente il vincitore sotto l’aspetto delle applicazioni.
Rispetto agli altri sistemi operativi, per iOS sono disponibili un’infinità di app per tutti i gusti ed esigenze, con prezzi ragionevoli, scaricabili ed installabili con molta facilità.
Per Android ci sono pochi giochi decenti a paragone di iOS, peggio ancora per Windows Phone, preso poco in considerazione dagli sviluppatori che preferiscono dedicarsi a sistemi operativi più diffusi e quindi più redditizi.

Sul piano della customizzabilità, vince in questo caso il Samsung Galaxy Nexus.
I software di Microsoft ed Apple, proprio perchè semplici ed intuitivi, non offrono grandi opportunità di personalizzazione.
Se, quindi, siete in cerca di un dispositivo da smanettare e modificare a vostro piacimento (nei limiti del possibile), Android fa per voi.

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iEmu, un emulatore iOS per Mac, Windows e Android.

Un’applicazione iOS utilizzabile su qualsiasi piattaforma o quasi: questo l’obiettivo di iEmu.

Il progetto, in partenza dal 16 settembre 2011, si basa sull’emulatore open source QEMU, realizzato per emulare il chipset S5L8930 usato per l’iPhone 4 e la prima generazione di iPad.
Le piattaforme supportate dall’emulatore dovrebbero comprendere Linux, Windows, Mac e sistemi operativi mobili come Android e iOS.

Chris Wade, il creatore di iEmu, ha affermato che il lavoro è a buon punto ma ci vuole ancora del tempo per raggiungere risultati soddisfacenti.

Tra gli obiettivi dell’emulatore c’è, infatti, quello di eseguire la maggior parte delle applicazioni per iPhone ed iPad, comprese quelle che supportano bussola, accelerometro e GPS.

Per ora il progetto è sostenuto da un centinaio di persone, per un totale di oltre 6.000 dollari investiti.

Per contribuire o per saperne di più, basta cliccare qui.

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Raggiunti i 10 miliardi di app, ecco il nome del vincitore inglese.

10 miliardi di applicazioni per l'App Store
10 miliardi di applicazioni per l'App Store
Sabato l’Apple Store ha raggiunto il record di 10 miliardi di applicazioni vendute a partire dal 2008.

Il fortunato vincitore è Gail Davis, di Orpington (Inghilterra), che ha vinto $ 10.000 di applicazioni scaricando Paper Gilder; fortunatamente per lui quella era proprio la 10miliardesima applicazione dell’App Store.

Il nome del vincitore è stato annunciato direttamente da un comunicato ufficiale di Cupertino.

Nel rapporto il vice presidente del Worldwide Product Marketing, Philip Schiller, ha aggiunto: “Con più di 10 miliardi di applicazioni scaricate in soli due anni e mezzo – sette miliardi solo nell’ultimo anno – l’App Store ha superato ogni aspettativa.
L’App Store ha rivoluzionato il modo in cui i software sono creati, distribuiti, conosciuti e venduti. Mentre altri cercano di copiare l’App Store, questo continua ad offrire a sviluppatori e clienti l’esperienza più innovativa del pianeta.”

L’App Store offre più di 350.000 applicazioni per iPhone, iPod touch e iPad in 90 paesi in tutto il monfo, con più di 60.000 applicazioni create apositamente per iPad.
I clienti possono scegliere ben 20 categorie, che includono giochi, business, notizie, sport, salute, dizionari e viaggi.

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Applicazioni per iPad: un nuovo business per gli sviluppatori.

Prezzi dell'App Store
Prezzi dell'App Store
Stando alle nuove notizie, gli utenti Apple sembrano preferenzialmente disposti ad acquistare un’ applicazione per iPad piuttosto che per una dell’iPhone, e pare che il gap sia destinato ad allargarsi.

Il prezzo medio di un’iPad App è aumentata del 14.5 % negli ultimi sei mesi, mentre il prezzo medio per una dell’iPhone si è rialzato solo del 2.3 %.
La prima viene, in media, intorno ai $ 5, per la seconda ne sono disponibili anche a $ 2.14.

I dati, quindi, confermano che le applicazioni per iPad (il 13 % delle 300.000 applicazioni totali disponibili) costano di più.

E nonostante questo i clienti sono disposti a comprare.

E’ probabile, quindi, che se le vendite di iPad continueranno a crescere così come dovrebbero, il mercato delle applicazioni per la tavoletta Apple incrementerà esponenzialmente.

Visto che l’investimento nel processo di sviluppo delle applicazioni sembra essere lo stesso dell’iPhone, si può facilmente immaginare che ci sia particolare interesse, da parte degli sviluppatori, di concentrarsi su un mercato che, almeno dalle prime statistiche, sembrerebbe promettente.