2011 Ago 17 By Dag 2 comment

Non si può realizzare un prodotto di successo limitandosi a copiare le idee altrui.
Noi comuni mortali sappiamo che tocca lavorare sodo per mettere a punto prodotti innovativi, in grado di convincere il mercato.

Il discorso sembrerebbe ovvio se non fosse che Google, la grande azienda statunitense fondata nel 1998, sembra andare proprio nella direzione opposta.

Sono infatti anni che il “mostro”, nato come semplice motore di ricerca, ruba idee alla concorrenza e ci sono parecchi esempi da citare a riguardo.

Tralasciando il caso di Google+, una copia sfacciata di Facebook, parliamo di Android.
Apple sta lavorando ad uno smartphone touchscreen?Google investe miliardi per realizzarne uno identico, dall’interfaccia alle applicazioni.

Google non è più in grado di darsi un limite, si espande senza sosta in ogni campo, copiando ciò che esiste già, acquisendo società in crisi o distruggendo slealmente o meno la concorrenza.
E a tal proposito è notizia di qualche giorno fa l’acquisto di Motorola Solutions, il ramo di Motorola che produce smartphone.

Con il nuovo acquisto va ad aggiungersi un’altra combo al mercato e i prossimi mesi vedranno Google-Motorla dare battaglia a Nokia-Microsoft, Apple e alle altre aziende del settore.

Prossimamente sapremo, forse, anche l’esito della guerra dei brevetti; proprio Motorola ha portato in tribunale Apple per la violazione di ben 18 brevetti utilizzati per sviluppare dispositivi quali iPhone, iPad ed iPod touch.

2 thoughts on “Google, tra acquisti e scopiazzature.

  1. Il problema è che non so quanto Google+ possa espandersi: l’ondata di iscrizione su Facebook è nata grazie allo stampo innovativo del social network, perché gli stessi utenti dovrebbero migrare su un’altra piattaforma che offre più o meno gli stessi servizi?

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